Quando si Considera “Normale” la Caduta di Capelli?
La caduta dei capelli è un fenomeno assolutamente normale, sempre quando si manifesta in occasioni limitate e condizioni accettabili. Sappiamo infatti che nei cambi di stagione (autunno-primavera) i capelli tendono a cadere più frequentemente che in altri periodi dell’anno, e questo perché il genere umano ha conservato una manifestazione ancestrale propria di altri mammiferi pelosi: la muta.
Nei mesi di aprile-maggio e settembre-novembre alcuni ormoni, stimolati dalla luce, attivano determinati processi sincronizzati che portano a un aumento della caduta dei capelli. Un fenomeno come questo è assolutamente naturale, e non ha nulla a che vedere con l’alopecia, per cui non deve generare alcun tipo di preoccupazione. A volte la perdita dei capelli può essere scatenata anche dallo stress: condizioni psicologiche e fisiche difficili possono portare a un importante diradamento della chioma. Una delle cause di questa condizione è l’iper-attività (grandi impegni di studio o di lavoro) e le condizioni personali difficili (problemi relazionali, familiari, etc.).
La perdita di capelli è normale se consideriamo che un adulto perde generalmente tra i 50 e i 100 capelli al giorno su un totale di circa 90.000-100.000 che ricoprono la testa. Le condizioni dei capelli e del cuoio capelluto sono spesso legate allo stato di salute del soggetto quindi, malattie o stress possono influire sullo stato dei capelli rendendoli opachi, deboli e, nei casi più gravi, si può arrivare alla perdita massiccia.
La perdita di capelli può essere transitoria o permanente ma, solo nel secondo caso si tratta di alopecia. Infatti, esistono casi in cui i capelli, superato il periodo difficile, tornino a crescere forti e folti.